La Comunicazione è uno dei Fondamentali del mix di marketing: istituzionale, d’impresa, promozionale e per qualunque altro scopo pensiamo di usarla, la Comunicazione racconta chi siamo e cosa offriamo al mercato, ma solo se è stata progettata in relazione a una buona strategia di marketing funziona, raggiunge l’obiettivo. Altra cosa, invece, è la “pubblicità” comunemente intesa e, purtroppo, praticata spesso a spese più che a beneficio dell’impresa. L’economia è in recessione, i consumi si contraggono e diminuisce la propensione agli investimenti; le aziende, indipendentemente da ciò che producono, si trovano a dover gestire un conto economico dove i costi aumentano, i ricavi diminuiscono o, se si è fatto ricorso a tattiche esasperate sui prezzi, registra una preoccupante riduzione della redditività. Ma quali altre leve può attivare l’imprenditore e il manager per mantenere la propria quota di mercato, quando i concorrenti abbassano i prezzi e pubblicizzano offerte selvagge? La risposta a questa domanda è la prima ragione sottesa al nostro messaggio augurale: l’opportunità di comprendere che, la differenza tra Comunicazione e “pubblicità” emerge quando non si confondono concettualmente e operativamente i ruoli e le funzioni delle Strategie di Marketing rispetto alle Tattiche Promozionali. La seconda ragione è che se l’imprenditore o il manager che ci legge conosce il marketing, apprezzerà l’opportunità di annoverare tra i suoi potenziali fornitori di servizi la nostra azienda, valutare la qualità e la competitività della nostra offerta rispetto a quella dei nostri concorrenti; se al contrario, chi ci legge considera la pubblicità come un atto dovuto alla necessità di essere visibili e apparire attivi sul mercato, in questo caso, consigliamo d’incontrarci non presto ma prestissimo, perché sta probabilmente sprecando preziose risorse economiche che potrebbe invece investire con profitto. Parlando di Comunicazione, giusto per capire se il nostro approccio meriti l’iniziale maiuscola, proviamo a interpretare il messaggio che abbiamo recentemente inviato ad alcuni soggetti del mercato: “Il nostro augurio per il nuovo anno è d’incontrarci presto”. Il messaggio è quello di un fornitore di servizi a un potenziale cliente, dunque, l’augurio è in prima istanza rivolto a noi stessi, in quanto gradita opportunità di comunicare la nostra presenza sul mercato e offrire i nostri servizi a una selezione di soggetti. Tuttavia, per quanto sorga spontanea, questa prima significazione del messaggio è solo una di quelle che il messaggio può assumere, quella più semplice ma non per questo meno vera, e cioè che l’incontro auspicato sia figlio del nostro interesse a promuovere un contatto con dei potenziali clienti: incontro che però, ad una più approfondita analisi, risulta orientato ad un esito proficuo per entrambi. L’immagine della bambina col telefono in mano, tende a suscitare simpatia nel destinatario del messaggio, ma è stata scelta soprattutto per rappresentare la crescita di una nuova generazione di aziende: nate da un approccio pragmatico e consapevole della situazione del mercato, ma con la freschezza e l’energia di chi crede nel futuro, nell’evoluzione che le imprese, le piccole e le medie in particolare, dovranno necessariamente attuare se vorranno sopravvivere e crescere. È proprio nella necessità del management di evolvere in chiave di marketing che abbiamo individuato il Bisogno che ha ispirato la nostra missione e presenza sul mercato; perché siamo convinti che le imprese non possano più prescindere dall’orientare i propri investimenti verso un business meglio progettato e accuratamente pianificato. Chi si connetterà al nostro sito, scoprirà che dietro le simpatiche faccette dei nostri Gravatar c’è la creatività di menti giovani e preparate, insieme alle competenze di manager di lungo corso che conoscono a fondo il mercato e le sue regole. È questa è la terza ragione per incontrarci presto.