Quanti di voi hanno mai sentito parlare di DNSChanger? Forse non molti. Eppure secondo gi ultimi dati diffusi dal DNSChanger Working Group (DCWG), l’Italia dopo gli Stati Uniti sarebbe il paese più colpito da questo virus con quasi 26500 computer infetti.
DNS Changer è un malaware scoperto due anni fa che dirottava i browser dei computer infetti verso server contenenti falsi siti web, raccogliendo i dati degli utenti e mettendoli così a rischio di essere vittime di truffe e raggiri. Dopo la scoperta del virus e l’arresto del gruppo di criminali informatici che l’hanno creato, le autorità americane hanno realizzato degli appositi server che si occupano di “correggere” i falsi dns creati dal virus, con lo scopo di permettere così la navigazione agli oltre 275 mila utenti “infetti” nel mondo.
Adesso secondo quanto riferito da PuntoInformatico, l’FBI (che per l’occasione ha diffuso anche un documento in pdf che spiega agli utenti come agisce il virus) ha comunicato che il 9 luglio prossimo questi server verranno spenti e chi non ha ancora provveduto a “ripulire” il proprio computer, rischia di essere tagliato fuori dal collegamento a internet.
Il consiglio degli autori dell’articolo è di eseguire prima di tale data la scansione del proprio computer tramite i tool messi a disposizione dal DNSChanger Working Group, dall’ Anti-Botnet-Advisory Centre per l’Europa e dal gruppo Telecom per l’Italia, ai seguenti indirizzi web:
http://www.dcwg.org/ http://dnschanger.eu/en/check.html# http://www.dns-ok.it/