Poco, molto, dipende…
Se confrontiamo il processo di produzione di un portale interattivo con quello di un semplice sito “vetrina”, non possiamo che meravigliarci di fronte a certe offerte “a prezzo fisso” che circolano sul web, la cui unica utilità è il tornaconto di chi le propone. Proviamo dunque a identificare le variabili che incidono sul costo di produzione di un sito web, dal quale, se escludiamo gli “smanettoni” improvvisati, non può che derivare il valore dell’investimento richiesto al committente.
La prima variabile da considerare è definita dalla qualità e quantità delle informazioni che il Cliente trasmette al Fornitore riguardo alle caratteristiche e funzionalità del sito web che desidera. In realtà, piuttosto che da una nebulosa visione delle opportunità offerte da Internet, la decisione di aprire un sito web dovrebbe scaturire dal Piano di Marketing: il sogno di tutti Professionisti e Aziende che forniscono servizi di Web marketing alle imprese…

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1) Come l’ha spiegato il Cliente; 2) come l’ha capito il responsabile del progetto; 3) come l’ha progettato l’analista; 4) come l’ha realizzato il programmatore; 5) come l’ha descritto il consulente del business; 6) com’è stato documentato il progetto; 7) quali funzionalità sono state installate; 8) cos’è stato fatturato al Cliente; 9) com’è stato supportato il progetto; 10) di cosa aveva bisogno realmente il Cliente.

Da quello che il Cliente ha comunicato al Fornitore (1), al processo di valutazione del progetto che ne determina il costo (8), riscontriamo una catena di errori che in parte dipendono dalla mancanza di chiarezza con cui il Cliente ha profilato la sua richiesta, ma in primo luogo, come vedremo in seguito, dalla qualità dei processi di produzione del Fornitore. Il significato dell’ultima vignetta (10), sebbene la componente ironica rasenti l’iperbole, è molto più vicina alla realtà di quanto non vorrebbero ammettere gli stessi Fornitori e Clienti.

Il Fornitore è responsabile della qualità delle informazioni

È probabile che gli “smanettoni” non condividano la responsabilità del Fornitore nella raccolta delle informazioni sul sito web da progettare, e la ragione è semplice: non essendo esperti di Web marketing, ignorano molte delle variabili d’indicizzazione utilizzate dai motori di ricerca per attribuire a un sito il PageRank, in altre parole, il “valore” di una pagina web in relazione alle parole chiave che l’utente digita quando cerca qualcosa in Internet. I professionisti del Web design, al contrario, consapevoli che la capacità di ottenere traffico qualificato dipende dal posizionamento del sito nei risultati forniti dai motori di ricerca, porranno molta attenzione alla qualità dei contenuti di un sito web. Come leggeremo in seguito nel commento del flusso di lavoro sintetizzato dal diagramma, le fasi di Raccolta e Analisi delle Informazioni condizioneranno notevolmente la qualità del sito web e i costi di produzione.

Il Costo di Produzione di un sito web dipende dalle variabili coinvolte nel processo di lavorazione (Workflow)

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Un’azienda o un professionista che interroghi la Rete in cerca di un fornitore di servizi web, dovrebbe almeno sapere quali utenti vuole intercettare (Target), gli obiettivi da raggiungere (Obiettivi di marketing), quanto è disposto a investire (Budget).
Ne consegue che, se il Cliente non ha le idee chiare su quello che vuole, il Fornitore dovrà investire del tempo nella raccolta e analisi delle informazioni, ancor prima di sapere se otterrà il lavoro. Il blocco (1) del diagramma descrive un corretto processo di raccolta e valutazione delle informazioni.

Terminata la raccolta delle informazioni, il blocco (2) specifica il flusso di lavoro che procede dalla redazione di un Preventivo di massima, in modo tale da fornire al Cliente un elenco quotato delle funzionalità del sito web, e i tempi stimati di realizzazione. Accade di rado che il Preventivo sia accettato senza modifiche, che saranno discusse fino all’allineamento dei servizi offerti alle aspettative del Cliente, cui seguirà la definizione del Contratto.

Se i flussi di lavoro dei primi due blocchi sono stati correttamente processati, il blocco (3) produrrà una bozza del sito web che risulterà abbastanza conforme alle aspettative del Cliente. Come per il blocco precedente, è previsto un loop di verifica e allineamento che si ripeterà fino all’esaurimento delle modifiche da apportare prima della pubblicazione del sito.

Il blocco (4), processa le attività preliminari alla pubblicazione: una sorta di check-up sul funzionamento del sito web come la verifica dei form di contatto, dei link, i test sui tempi di caricamento delle pagine e il controllo della SEO (Searc Engine Optimization); in altre parole, la verifica dell’ottimizzazione di testi, immagini e metadati finalizzata al miglioramento della visibilità del sito sui motori di ricerca. Un’idea dei controlli che dovrebbero essere eseguiti dal web designer prima della pubblicazione, è disponibile sul sito weblaunchchecklist.com, che offre anche delle indicazioni operative per ciascuna delle check-box visibili nell’immagine sottostante.

https://weblaunchchecklist.com/

Trattandosi di attività tecniche, è normale che molte delle attività elencate siano sconosciute al Cliente, il quale dovrebbe invece preoccuparsi se il Fornitore scelto per la produzione del sito web non dichiara di aver eseguito almeno i controlli più importanti.

In conclusione

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In prima approssimazione, al fine di valutare le variabili che incidono sul costo di produzione di un sito web, le abbiamo classificate in ordine a due criteri:
1) Criticità rispetto al ritorno dell’investimento del Cliente
2) Contributo al Costo di Produzione
Qualità del Workflow
Criticità alta, perché dalla qualità del percorso di lavoro del web designer, in particolare nei flussi previsti dal blocco 1) del diagramma, dipenderanno la qualità del progetto e i tempi di lavorazione, con intuibili ricadute sul Costo di Produzione. 
Costo relativo: nonostante la precedente affermazione sulla “responsabilità” del Fornitore in materia di raccolta delle informazioni, unita al fatto che la competenza progettuale del Fornitore non compaia come voce di costo, questa variabile influirà sulla quantità di ore di lavoro necessarie per produrre il sito web. Non dobbiamo dimenticare che il Costo della Manodopera (costo orario X ore lavorate) rappresenta la principale componente del Costo di Produzione; quindi, tirando le somme, è probabile che rivolgersi a un professionista sia anche più economico.
Qualità dell’Hosting
Criticità relativa, in base alle funzionalità e al livello d’interattività richiesti. Rispetto a un sito web “vetrina”, possiamo supporre che le prestazioni offerte dal server che lo ospita siano irrilevanti. Nel caso di un portale interattivo dotato di funzionalità complesse invece, un contratto di hosting inadeguato potrebbe causare rallentamenti nella navigazione tali, da indurre gli utenti ad abbandonarla.
Costo basso: escludendo i siti web utilizzati anche per elaborare, archiviare e trasmettere dati “on demand” (Cloud computing), le differenze di costo sono irrilevanti, quindi conviene scegliere sempre nella fascia alta dell’offerta di mercato.
Qualità dei contenuti
Criticità alta: l’evoluzione degli algoritmi di valutazione da parte dei motori di ricerca, penalizza i siti web che non offrono contenuti di qualità, anche in termini di aggiornamento degli stessi. Trascurare questa variabile, significa pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi per i quali si attiva il canale del digitale e quindi il ritorno dell’investimento. 
Costo medio, rispetto ai prezzi modesti praticati dai fornitori d’immagini ad alta risoluzione e ai numerosi Copy free lance che offrono ottimi testi a costi contenuti.
Funzionalità richieste
Criticità relativa, perché vale sempre la regola: “Se una cosa non puoi farla bene è meglio non farla”; quindi è meglio un sito web più semplice di uno elaborato ma poco efficiente.
Costo proporzionale: utilizzando le numerose estensioni gratuite (Plugin) disponibili è possibile dotare il sito web di numerose funzionalità (template, newletter, mailing list, form, ecc.). Anche ricorrendo all’acquisto di Plugin specializzati, il costo delle funzionalità risulterà modesto, perché il prezzo dei programmi cosiddetti di “Terze parti” raramente supera i 100 euro.
Interattività richiesta
Criticità relativa, in quanto dipende dall’incidenza delle funzioni interattive sull’insieme. Eventuali malfunzionamenti dell’interattività, potrebbero tuttavia ricadere negativamente sul processo di fidelizzazione degli Utenti.
Costo proporzionale: tranne il caso di funzioni complesse che richiedano l’intervento di programmatori specializzati, l’interattività di base (registrazione utenti, ecc.) è supportata da  numerosi Plugin a basso costo.

Manutenzione
Criticità alta, a causa degli aggiornamenti richiesti da software di terze parti (CMS e Plugin).
Costo basso: un contratto base di manutenzione costa poche decine di euro al mese.

Il potenziale di marketing del sito web

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Dopo la sintesi delle principali variabili che incidono sul costo di produzione di un sito web, accenneremo ai problemi/opportunità rappresentati dalla gestione del sito che approfondiremo nei prossimi articoli.
Gestire un sito web significa mantenerlo funzionale e svilupparne nel tempo il potenziale di marketing: due obiettivi importanti per il Cliente attento al ritorno dell’investimento. Il primo obiettivo, irrinunciabile, a meno di rischiare malfunzionamenti che influirebbero sul feedback dei visitatori, comprende le principali attività di manutenzione indicate nel diagramma. Mantenere un sito web ha un costo mensile modesto, al quale è impensabile rinunciare, considerato il danno d’immagine che genera un sito con problemi di funzionamento.
Tuttavia, se avete chiari i vostri obiettivi di marketing, dopo la realizzazione del sito web vorrete conoscere i reali utilizzatori del sito: da dove provengono, quali pagine hanno visitato, il tempo di permanenza sul sito, i loro interessi, quanti rientrano nel profilo del vostro Target. In altri termini, come poter sfruttare nel migliore dei modi le potenzialità del Web marketing: quell’insieme di strumenti che possono aumentare la visibilità del sito, attrarre traffico qualificato e rappresentare quindi un driver di sviluppo del business particolarmente indicato per le PMI che dispongono di risorse limitate. Strategie di Content marketing, Newsletter e Social Media Management, correlate alla gestione del sito web, consentono di massimizzare il ritorno dell’investimento (ROI). Oltretutto, uno dei vantaggi del Web marketing, consiste nel poter misurare in modo dettagliato i risultati ottenuti, mediante gli strumenti di Web analysis (Google Analytics, Facebook Insights, Hotjar ecc…) che contribuiscono a individuare il profilo dei visitatori del sito web. Alcuni di questi strumenti sono oggetto di certificazione da parte di Google dei professionisti del Web marketing.

Com’era prevedibile, l’unica risposta alla domanda posta dall’articolo è: “Dipende…”; e non essendo possibile rispondere quantitativamente alla domanda, ci è sembrato opportuno esplorare le principali variabili che incidono sul Costo di Produzione di un sito web.
Dalla nostra analisi emerge comunque una correlazione interessante, e cioè che la qualità del processo di produzione è inversamente proporzionale al Costo di Produzione di un sito web; in altre parole, il Cliente che vuole garantire il ritorno del suo investimento, è opportuno si rivolga ai Professionisti del Web marketing.