Soprattutto in questo periodo di “avvento elettorale”, alla vigilia della chiamata alle urne per designare il sindaco dei palermitani, i manifesti abusivi sembrano fare naturalmente parte del landscape cittadino. Poster ammiccanti e sorridenti, affissi nei punti più improbabili della città, deturpano e imbrattano monumenti, chiese, cancellate, panchine, edifici pubblici e privati, e rappresentano la cartina di tornasole della dimensione non solo politica ma anche umana, economica, civile e culturare di una comunità che trascura la cura e l’attenzione delle aree condivise. Si parla di decoro urbano: un argometo dai mille risvolti che non può prescindere dal sostegno delle autorità competenti ma parte dalla civiltà di chi vive una città, un quartiere, una strada. Oggi esiste un social network che può contribuire a sorvegliare e a tutelare l’ambiente urbano, si chiama per l’appunto Decoro Urbano: una piattaforma di servizi web 2.0 – sito, blog, applicazione mobile per iPhone e Android- per la segnalazione dei disagi della città percepiti dai cittadini. DU è uno strumento gratuito e innovativo anche per le istituzioni, uno spazio virtuale dove coniugare cittadinanza attiva ed e-government. I comuni italiani che aderiscono al progetto Decoro Urbano compaiono sul sito come “comune attivo” e dispongono di un’apposita interfaccia amministrativa per ricevere le segnalazioni dei cittadini registrati al sito come utenti. Le istituzioni, attraverso la partecipazione a questo network, possono monitorare costantemente il territorio per organizzare meglio gli interventi e, mediante un utilizzo mirato della rete per comunicare lo stato di avanzamento delle segnalazioni di propria competenza, diventare soggetti percepiti come attivi nell’aspetto social. Gli interventi effettuati ottengono ampia risonanza mediatica e un feedback di consenso o dissenso in tempo reale che non tarderà a influire pesantemente sugli equilibri elettorali. Decoro Urbano, al momento, raccoglie segnalazioni in merito a: rifiuti, vandalismo e incuria, dissesto stradale, zone verdi, segnaletica, affissioni abusive e supporta la campagna nazionale “salvaciclisti”  mostrando le segnalzioni relative alla ciclabilità nelle città italiane.