Lo staff di Google tramite Matt Cutts, il suo portavoce più rappresentativo, ha annunciato una svolta per i nuovi algoritmi che avranno il compito di assegnare le valutazioni ai siti presenti sul web.

I nuovi spider saranno infatti in grado di privilegiare la qualità dei contenuti presenti sulle pagine pubblicate in rete, penalizzando coloro che si avvalgono di scorrette pratiche di ottimizzazione SEO. Viene confermata quindi la tendenza, già avviata con l’introduzione lo scorso anno dell’algoritmo Panda, di inasprire la “lotta” nei confronti di chi cerca a tutti i costi di realizzare contenuti oltremodo ottimizzati che vanno poco d’accordo con l’interesse dell’utente finale.

Se fino a qualche tempo fa gli esperti SEO riuscivano a “ingannare” i motori di ricerca con sistemi poco leciti (come la duplicazione di frasi con le quali si voleva essere trovati e l’inserimento di parole chiave nascoste all’interno della pagina) adesso Google – anche se non è ancora chiaro quale sarà la portata della penalizzazione – corre ai ripari con quella che è già stata definita la svolta semantica degli algoritmi.

Lo scopo è quello di scoraggiare certe pratiche di over ottimizzazione SEO e restituire delle serp che siano realmente utili agli utenti nel trovare le informazioni che cercano. I Seo Specialist dovranno dunque creare contenuti che siano in grado di scalare la serp ma che contemporaneamente rispettino le persone assicurando qualità e coerenza.

Astudio.it nell’effettuare l’analisi dei siti web ha sempre privilegiato una valutazione “umana”, quotando, oltre la necessaria ottimizzazione del codice, tutti i fattori che rendono un sito efficace per i suoi utenti. Se dopo aver letto questo articolo hai il dubbio che il tuo sito sia stato ottimizzato eccessivamente o insufficientemente o se desideri migliorare la qualità dei contenuti presenti sulle tue pagine web richiedi il Web Marketing Report.