Brain Trust: una chance per superare la crisi

Dall’inglese brain (cervello) e trust (fiducia ma anche organizzazione, concentrazione) sta oggi a indicare un pool di persone altamente qualificate che lavorano per una causa comune. Spesso questi comitati di esperti vengono costituiti per affiancare e consigliare persone in posizione di potere come un capo politico o un manager.

Il modo di dire “Brain Trust” è comune, ma non tutti conoscono la sua origine. Fa riferimento al gruppo di consulenti universitari e intellettuali creato da Franklin Delano Roosevelt, unico presidente nella storia americana, eletto per quattro volte consecutive durante la campagna elettorale del 1932 e attivo anche nella prima fase del New Deal (1935). Questo consiglio di eminenti personalità aveva il compito di trovare una soluzione alla crisi che dal 1929 travagliava gli Stati Uniti e di mettere le strutture della società americana in grado di funzionare. Il New Deal prevedeva interventi immediati e a lungo termine per il risanamento delle strutture economiche e circondato dal suo Brain Trust Roosevelt riuscì a varare una serie di leggi e di iniziative per stimolare la ripresa produttiva.

Crisi, oggi come ieri… La parola “crisi” determina il momento che separa, divide una maniera di essere diversa da un’altra precedente, o indica la piega decisiva che prende un affare. Metaforicamente evoca il momento culminante di una grave malattia da cui si può guarire solamente attraverso una cura radicale e un cambiamento repentino degli stili di vita, della cultura, dell’atteggiamento verso la quotidianità. Oggi come ieri, i periodi di crisi posso essere intesi in maniera negativa come pericolo o in maniera positiva come un’opportunità da cogliere attraverso nuove soluzioni.

Il valore aggiunto del Network Nella complessità del mercato e della società attuale un singolo attore non è in grado di fornire da solo l’intero servizio alle imprese o al consumatore finale; occorre un Network costituito da un insieme di attori che collaborano per offrire una proposizione di valore attraverso il contributo che ciascun soggetto apporta, secondo il suo specifico ruolo e le competenze chiave. Il Network del Valore è caratterizzato anche da una mutua dipendenza tra gli attori, basata sulla responsabilità condivisa. In tale accezione il Network si configura come un’impresa estesa. In altre parole Network non è una semplice somma delle parti (cervelli, competenze, punti di vista) ma esplica il suo valore nella forza creatrice di energie nuove che si generano nei tanti percorsi possibili che uniscono un nodo del Network con gli altri.

Brain Trust Networking I termini, prima analizzati separatamente, si congiungono dando origine al Brain Trust Networking di astudio.it. Crediamo che la forza del Network stia non solo nel numero di persone che unisce, ma nella diversità che caratterizza i soggetti; il valore del Network si esprime attraverso le dinamiche generate dalla collaborazione con i Partner, dall’integrazione di competenze, anche asimmetriche, ma sempre complementari che animano il lavoro di gruppo.