I motori di ricerca sono i nostri migliori “amici di navigazione” da quando, a partire dagli anni ’90, Internet cominciò a riempirsi di milioni di documenti e si avvertì l’esigenza di catalogarli, riordinarli, indicizzarli.
Detto altrimenti, oggi i motori di ricerca sono diventati anche il motore e la fonte della nostra documentazione, informazione e conoscenza. Tuttavia, è bene ricordare che non si tratta di strumenti neutrali, asettici e imparziali quelli che indicizzano i contenuti del nostro sapere; esistono infatti politiche aziendali ed economiche, più o meno celate, a monte di questi servizi di document retrieval utilizzati quotidianamente da milioni di internauti.
Ultimo in ordine di tempo, Istella è il motore di ricerca “made in Tiscali” presentato al pubblico il 19 marzo 2013 da Renato Soru. Con un certo orgoglio, il nuovo arrivato tra i “segugi “del web esplicita come segue la propria missione: “essere l’unico motore di ricerca che parla la lingua italiana, riconosce la nostra cultura e racconta meglio i molteplici aspetti dell’identità del nostro Paese“.
Le parole chiave di Istella sono tre: cercare, contribuire e condividere; mentre le sezioni di ricerca possibili sono immagini e notizie, video e mappe, web e bacheca. L’approccio che fa di Istella un motore indipendente, nuovo e anche unico nel suo genere, è che non esplora solo le risorse e i siti della rete internet, ma mette a disposizione degli utenti anche l’immenso patrimonio di archivi, storici ed editoriali, pubblici e privati, enciclopedie, mappe e mappe storiche, riviste nazionali finora non indicizzati. Inoltre non esiste nessun tracciamento dell’utenza, nessun ranking personalizzato, nessuna SERP ottimizzata sulle scelte antecedenti. La principale caratteristica distintiva del nuovo motore di ricerca sono i contenuti pubblicati dagli utenti. Ciò che permette ad Istella di definirsi ancora una volta “un motore diverso” è la possibilità di condividere il sapere individuale con la comunità web: una comunità che questa volta non privilegia la globalità ma la località, quella italiana. Almeno per quanto riguarda le ricerche culturali sul nostro Paese, l’intento è quello di incrementare la sfera del sapere comune con il contributo attivo di ciascuno e, forse, anche di inserire una voce che parla italiano nello scenario della search e dei social network.
L’esordio del motore di ricerca evidenzia quanto l’idea di partenza e il lavoro compiuto siano di alto livello; parimenti, impone a manager e sviluppatori un lungo lavoro di ottimizzazione e miglioramenti, per calibrare e ricalibrare gli algoritmi di ricerca a favore dei fruitori del servizio; e quindi un’esperienza d’uso sempre più soddisfacente. Gli utenti però, questa volta, non sono ritenuti dei semplici “utilizzatori coprotagonisti”, ma degli attori di primo piano a cui viene chiesto uno sforzo culturale al fine di contribuire alla creazione e alla condivisione di ulteriori contenuti web. Non a caso è stata eletta una frase di Italo Calvino per significare lo spirito di Istella: “Ogni vita è un’enciclopedia”.
Per quanto riguarda la scelta del nome, “Istella” è una parola ricca di connotazioniche in dialetto sardo significa “stella”: mostra la volontà di rendere note le radici del progetto e il legame con la Sargegna; inoltre, come le stelle sono state fin dagli albori della civiltà guide attendibili per orientarsi, così Istella si propone di rappresentare il primo motore di riferimento della cultura italiana. Questa filosofia è espressa fin dalle immagini dell’homepage, dove è possibile personalizzare lo sfondo scegliendo tra alcuni degli scenari più suggestivi d’Italia: tutte immagini in bianco e nero atte a rimarcare il senso della storia, delle radici lontane, della gloriosa e ricca tradizione della cultura italiana.
Il funzionamento del motore di ricerca è semplice e intuitivo. Per chi desidera indicazioni più precise indichiamo un video tutorial di circa tre minuti che compendia le istruzioni fondamentali per utilizzare tutte le funzionalità di Istella.
Quello che più apprezziamo di questo progetto è che Istella ha una propria personalità da esprimere.
Navigare a pelo d’acqua o cimentarsi in immersioni più avventurose sarà una scelta dell’utente.